La Radiologia interventistica è una branca innovativa della radiologia focalizzata sull’utilizzo delle immagini diagnostiche per guidare procedure terapeutiche minimamente invasive.
Questa disciplina unisce la diagnostica per immagini, come la fluoroscopia, la tomografia computerizzata (TC) e l’ecografia, a procedure terapeutiche mirate, rappresentando una soluzione avanzata in molteplici ambiti medici.
Ha finalità diagnostiche e terapeutiche invasive ridotte al minimo; ed è indicata per un ampio spettro di malattie vascolari ed extra-vascolari.
Rappresentano oggi la prima scelta terapeutica per la grande maggioranza delle patologie che fino a qualche decennio fa erano di carattere prettamente chirurgico, come quella aortico-cavale, periferica arteriosa e venosa, carotidea, biliare etc.
In regime di urgenza rappresentano un salvavita nei pazienti con sanguinamenti attivi, grazie alla chiusura (embolizzazione) dei vasi danneggiati.
Principali ambiti e procedure
Si distinguono: procedure e trattamenti vascolari, extravascolari, oncologici ed osteoarticolari.

La Radiologia interventistica vascolare affronta disturbi e malattie dei vasi sanguigni coprendo una vasta gamma di interventi, tra cui la gestione delle stenosi vascolari mediante angioplastica, la rimozione di coaguli, l’embolizzazione di aneurismi, la riapertura di arterie ostruite e l’occlusione di lesioni vascolari responsabili di sanguinamento.

La Radiologia interventistica extravascolare si occupa di interventi che avvengono al di fuori dei vasi sanguigni, cioè in altre strutture del corpo, come i tessuti, gli organi e le cavità corporee.
Procedure mirate a trattare una vasta gamma di condizioni patologiche che riguardano: l’apparato urinario, respiratorio, epatobiliare, digerente, osteoarticolare.
Gli interventi possono includere: drenaggi, biopsie, iniezioni terapeutiche di farmaci o sostanze per ridurre l’infiammazione o per trattare patologie come tumori o cisti, ablazione di tessuti patologici tramite tecniche come radiofrequenza, microonde o crioterapia.

La Radiologia interventistica oncologica comprende tutte quelle procedure che consistono nel trattare, tramite, microonde, radiofrequenza, crioablazione ed embolizzazioni con farmaci chemioterapici, tumori primitivi e secondari.
Negli interventi di radiofrequenza o microonde, attraverso un ago posizionato per via percutanea con guida ecografica o tac, in anestesia locale e sedazione, viene somministrata l’energia che raggiunge il tessuto malato di tumori epatici, polmonari, renali ed ossei, provocando la loro nevrosi coagulativa.
La tecnica di crioablazione consiste invece nel provocare, mediante particolari aghi detti criosonde, un rapido congelamento e un successivo lento scongelamento della massa tumorale che viene racchiusa in una sfera di ghiaccio (iceball).

La Radiologia interventistica osteoarticolare utilizza tecniche mininvasive per trattare patologie a carico delle ossa, delle articolazioni e dei tessuti ad esse connessi (come legamenti, tendini e cartilagini), sfruttando la guida di tecniche di imaging, come l’ecografia, la fluoroscopia (radiografia in tempo reale) o la TC.
Mira a trattare condizioni dolorose o debilitanti senza necessità di un intervento chirurgico tradizionale. Alcuni esempi di trattamenti e tecniche includono: vertebroplastica, cifoplastica, infiltrazioni articolari, ablazione percutanea di alcuni tumori ossei (osteoma osteoide).
I vantaggi della radiologia interventistica
La radiologia interventistica offre numerosi vantaggi, rendendola una scelta ideale per molte condizioni mediche. I principali vantaggi di queste tecniche minimamente invasive includono:
1. Minore invasività
La radiologia interventistica utilizza accessi attraverso piccole incisioni o aghi sottili, evitando grandi tagli chirurgici. Questo riduce il rischio di complicazioni come infezioni, emorragie e danni ai tessuti circostanti.
2. Recupero più rapido
Essendo procedure minimamente invasive, i pazienti generalmente sperimentano tempi di recupero più brevi rispetto agli interventi chirurgici tradizionali. Molti pazienti possono tornare alle loro attività quotidiane in tempi relativamente brevi.
3. Riduzione del dolore post-operatorio
Poiché le procedure sono meno invasive e comportano danni minimi ai tessuti, i pazienti tendono a provare meno dolore post-operatorio, riducendo la necessità di farmaci antidolorifici.
4. Minori rischi chirurgici
Essendo meno invasive, queste procedure comportano rischi significativamente ridotti rispetto alla chirurgia tradizionale, come complicazioni legate all’anestesia o infezioni post-operatorie.
5. Precisione e controllo tramite imaging
Le procedure sono guidate da tecniche di imaging avanzate (radiografia, ecografia, tomografia computerizzata o risonanza magnetica), che permettono ai medici di eseguire interventi con estrema precisione, riducendo la possibilità di errori e migliorando gli esiti.
6. Possibilità di trattamenti in tempo reale
Grazie all’uso di immagini in tempo reale, come la fluoroscopia, è possibile monitorare e adattare immediatamente l’intervento durante l’esecuzione, rendendo il trattamento più mirato e sicuro.
7. Ampia gamma di applicazioni
La radiologia interventistica è utilizzata per trattare una vasta gamma di condizioni, che vanno dalle patologie vascolari (come stenosi e aneurismi) a quelle oncologiche (come l’ablazione di tumori), fino a malattie osteo-articolari e neurologiche.
8. Minori cicatrici
Poiché l’approccio è meno invasivo, le cicatrici post-operatorie sono di solito molto più piccole o addirittura inesistenti (ad esempio, nel caso delle biopsie o delle iniezioni articolari).
9. Adatto per pazienti ad alto rischio chirurgico
Le tecniche interventistiche possono essere particolarmente utili per pazienti che non sono idonei a un intervento chirurgico tradizionale, a causa di condizioni mediche preesistenti, come malattie cardiache o polmonari.
10. Trattamenti ambulatoriali
Molte procedure di radiologia interventistica possono essere eseguite in ambulatorio o in day-hospital, senza la necessità di ricovero ospedaliero prolungato.
11. Miglioramento della qualità della vita
Poiché le tecniche sono meno traumatiche e più rapide, i pazienti possono spesso godere di un miglioramento significativo nella loro qualità di vita, riducendo dolore, disabilità e il rischio di complicazioni a lungo termine.
In sintesi, la radiologia interventistica rappresenta un approccio altamente vantaggioso per molti pazienti, combinando la precisione delle tecnologie di imaging con trattamenti minimamente invasivi che portano a esiti rapidi e sicuri.